La pasta del venerdì
Spaghetti al tonno |
Non è mai esistita una vera e propria legge scritta, ma a casa mia il venerdì, al ritorno da scuola eri sicuro di trovare sulla tavola un bel piatto di reginette o mafaldine al sugo di tonno.
Una ricetta semplice e gustosa che mi fa tornare indietro nel tempo, alle abbuffate dell'infanzia, quando la linea ancora non ne risentiva.
Per motivi logistici (qui non le trovo) ho sostituito le reginette con dei semplici spaghetti.
Spaghetti al tonno
Ingredienti:
150g di spaghetti
1 scatoletta di tonno da 80g
1 barattolo di pelati
1 spicchio d'aglio
peperoncino
olio evo
Ingredienti:
150g di spaghetti
1 scatoletta di tonno da 80g
1 barattolo di pelati
1 spicchio d'aglio
peperoncino
olio evo
Sbucciamo l'aglio, tagliamolo a dadini e mettiamolo in una padella (abbastanza capiente perché poi ci salteremo la pasta) insieme all'olio e a un pezzetto di peperoncino. Lasciamo soffriggere, poi aggiungiamo il tonno e facciamo cuocere qualche minuto. Mentre la padella è sul fuoco, apriamo il barattolo dei pelati e frulliamo il tutto, in modo da ottenere una passata di pomodoro. Se vogliamo un bel sughetto abbondante mettiamo tutta la passata ottenuta (per gli amanti della scarpetta è l'ideale :-) ), io, nonostante ami fare la scarpetta, ne ho usata solo metà. Lasciamo sobbollire a fuoco medio-basso per il tempo necessario alla cottura della pasta.
Scoliamo gli spaghetti ancora abbastanza al dente così da poterli saltare nella padella del sugo, aggiungendo dell'acqua di cottura se necessario. Se non faccio cuocere la pasta direttamente nel sugo, come se fosse una sorta di risotto (ma questa è un'altra storia), la faccio sempre saltare perché in questo modo pasta e condimento si mantecano perfettamente. Provare per credere.
A questo punto non resta che impiattare e...
Scoliamo gli spaghetti ancora abbastanza al dente così da poterli saltare nella padella del sugo, aggiungendo dell'acqua di cottura se necessario. Se non faccio cuocere la pasta direttamente nel sugo, come se fosse una sorta di risotto (ma questa è un'altra storia), la faccio sempre saltare perché in questo modo pasta e condimento si mantecano perfettamente. Provare per credere.
A questo punto non resta che impiattare e...
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