domenica 31 maggio 2015

Crostata alla marmellata di fragole

Una tragedia sfiorata!

Crostata alla marmellata di fragole
Crostata alla marmellata di fragole
Qualche anno fa era prassi comune trascorrere il sabato sera a casa di un nostro caro amico anconetano. Ovviamente io, all'epoca ribattezzata "il generale", prendevo possesso della sua cucina e, assegnando compiti al padrone di casa e non solo, tutti insieme preparavamo la cena... quanto ci mancano quelle cenette luculliane...
Uno di quei sabati successe un patatrac, nel vero senso della parola... il dolce appena sfornato cadde per terra!!!
E ora? Che facciamo? Chiamiamo i ragazzi e diamo la triste notizia... Il dolce è caduto! 
Dall'altra parte del filo, una voce timorosa chiese:"Ma è proprio immangiabile?"
In realtà era ancora nella tortiera, era caduto di piatto e si era solo rotto un pochino ai bordi, quindi mangiabile sì, presentabile un po' meno. Si decretò all'unanimità che dell'apparenza non ci importava un fico secco e che potevamo procedere senza indugi.
Decisi allora di tagliarlo in piccoli scacchi e via, direzione "Torta Nuziale", il Passetto per chi non è del luogo.
Morale della favola? Quella sera spazzolammo via la crostata come mai prima. Eravamo in 4, come sempre, e dopo un primo e un secondo, di crostata ne rimasero solo due o tre scacchetti, perché tra una chiacchiera e l'altra il dolce scomparve a poco a poco.
Ebbene sì, come avrete immaginato oggi finalmente riesco a farvi vedere la mia crostata, che tra l'altro avrebbe dovuto fungere da sorpresa di compleanno per Francesco e Luca... diciamo che ho un mesetto di ritardo... però gli auguri sono arrivati in tempo... perdonata? (^_^)'



Crostata alla marmellata di fragole

Ingredienti:
1 panetto di pasta frolla (vedi qui)
marmellata di fragole homemade (o quella che preferite)


Prendiamo una teglia per crostate e ricopriamola con la carta forno (per rendere il tutto più semplice, io bagno un pochino la carta, la accartoccio e poi la stendo dentro la teglia prescelta).



Prendiamo il panetto di pasta frolla, togliamone 1/3, che useremo in seguito per la decorazione, e appoggiamo la parte restante nella tortiera ricoperta. Con le dita e il palmo della mano stendiamo l'impasto delicatamente fino a ricoprire tutto lo spazio disponibile, facendo in modo che i bordi siano un pochino rialzati.



Aggiungiamo la marmellata e livelliamola bene con il dorso del cucchiaio in modo che la superficie sia abbastanza piatta.



Accendiamo il forno a 180°C e passiamo alla decorazione centrale.
Riprendiamo la pasta messa da parte e facciamo tante striscioline sottili che posizioneremo prima orizzontalmente e poi verticalmente sulla marmellata, facendo attenzione che le estremità siano appoggiate ai bordi.



Quando avremo creato tutte le strisce, con la pasta che avanza facciamone un'altra più sottile e più lunga per coprire l'intero perimetro della crostata, in modo da coprire le attaccature del reticolato.



Inforniamo e attendiamo 30-40 minuti, finché i bordi e le strisce non abbiano assunto un bel colorito.
Quando la crostata è cotta, sforniamo e lasciamo raffreddare, onde evitare di romperla nel passaggio dalla tortiera al piatto da portata. Portiamo in tavola e...




Bon Appétit!!
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sabato 23 maggio 2015

Pasta frolla

The Cloud, altrimenti detta la "Nuvoletta Fantozziana"

Pasta frolla
Pasta frolla
Sembra impossibile, eppure è così!
Anche se a 2 km dal centro c'è un sole che spacca le pietre e un bel vento abbastanza caldo, al centro no! Il sole è ovviamente oscurato dall'amata "The Cloud" e il vento è un misto di acqua marina nebulizzata che ti fa battere i denti e non solo.
E la cosa fantastica è che in quota c'è vento, quindi uno si aspetterebbe che il nuvolozzo se ne vada da un momento all'altro. E qui casca l'asino.
"The Cloud" resiste alle intemperie! ! :)
Un po' come il monte Olimpo di  un personaggio amatissimo dalla mia generazione, Pollon.
Sulla cima dell'Olimpo la magica città degli Dei era sempre nascosta alla vista da una nuvola.
Un attimo... non è che abbia frainteso tutto e mi trovi ai piedi dell'Olimpo!!!!
Pensiamo alle cose serie, va!
Dunque, dato che questo sarà un week-end lungo (lunedì non si lavora), ho pensato di cimentarmi in un dolce che è sempre stato il mio fiore all'occhiello. E non solo il mio, perché in tempi non proprio remoti, l'impasto veniva preparato dal consorte! E usciva pure ben fatto! :)
Perciò, un passo alla volta, oggi la base e domani... il dolce intero!


Pasta frolla

Ingredienti:
300g di farina
150g di burro
1 uovo
1 pizzico di sale


In una ciotola capiente mescoliamo la farina, lo zucchero, il sale e il burro, che deve risultare molto morbido.


Facciamo un buco e aggiungiamo l'uovo.


Impastiamo con la punta delle dita fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo, avvolgiamolo nella pellicola e mettiamolo in frigo per una mezz'oretta.


Trascorso il tempo di riposo, la pasta frolla è pronta per creare fantastici dolci!

Bon Appétit!!
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giovedì 21 maggio 2015

Trancio di salmone al forno con zucchine - Baked salmon steak with zucchini

Cammina, cammina, cammina, il traguardo si avvicina... speriamo!
Keep on walking, the goal is getting closer... I hope!

Trancio di salmone al forno con zucchine - Baked salmon steak with zucchini
Trancio di salmone al forno con zucchine - Baked salmon steak with zucchini
Sono latitante da quasi una settimana...
E ho scoperto che tornare a casa solo all'ora di cena, dopo aver camminato senza sosta per tutto il giorno... nuoce gravemente all'esistenza di un blog, ma fa benissimo alla bilancia :)
Speriamo di poter risolvere a breve e di tornare alla normalità.
Dunque, dov'eravamo rimasti? Ah, sì, eravamo alle prese con un salmone intero.
Dopo aver preparato le rillettes, di cui sono sempre più soddisfatta, la cosa più semplice da fare con il salmone è tagliarlo a fette e cuocere le "bistecche" ottenute in padella o al forno.
Per rendere il piatto leggero, dietetico e assolutamente indipendente in fase di cottura, ho optato per il forno!! :D
In 25 minuti, ecco pronta una cenetta gustosissima e salutare.
L'ideale per chi corre tutto il giorno, torna a casa stremato e l'ultima cosa che desidera è mettersi a cucinare ;)


Trancio di salmone al forno con zucchine

Ingredienti per 2:
2 tranci di salmone
1 zucchina
sale
pepe
olio evo

I've been inactive for almost a week...
And I discovered that coming back home at dinner time, after an entire day spent walking... seriously harms the existence of a blog, but it's a miracle weight loss cure :)
I hope this situation will end well soon and everything will return to normal.
So, where were we? Oh yes, we were dealing with an entire salmon.
After preparing "salmon rillettes", of which I am very proud, the simplest thing to do with salmon is to slice it and cook the "steaks" on a pan or into the oven.
I decided to bake them, in order to have a light dish and to work as little as possible!! :D
You can serve a very delicious and healthy course in 25 minutes.
A perfect dinner for those who run all day, come back home completely exhausted and don't want to think too much about cooking ;)


Baked salmon steak with zucchini

Ingredients for 2:
2 salmon steak
1 zucchini
salt
pepper
extra-virgin olive oil


Accendiamo il forno a 180°-200°C.
Laviamo la zucchina, tagliamola a metà, facciamo dei tagli trasversali e adagiamola su una teglia da forno.
Preheat the oven at 180°-200°C.
Wash the zucchini, cut it in half, score it in a cross-hatch diagonal and lay in a baking pan.


Mettiamo di fianco alle zucchine i due tranci di salmone, condiamo tutto con sale e pepe, irroriamo con un filo d'olio e il gioco è fatto!
Put the salmon steaks alongside of the zucchini, season with salt and pepper, drizzle with olive oil and that's it!


Informiamo per 15 minuti o finché il salmone non sia cotto.
Bake for 15 minutes or until the salmon will be cooked.


Sforniamo e impiattiamo.
Fatto! La cena è servita!
Sfido chiunque a impiegare più di 20-25 minuti! ^_^
Remove from the oven and plate it.
Done! Dinner is on the table!
Nobody will take more than 20-25 minutes to serve! ^_^


Bon Appétit!!
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venerdì 15 maggio 2015

Rillettes au saumon - Rillettes al salmone

Una settimana da... salmoni!

Rillettes au saumon - Rillettes al salmone
Rillettes au saumon - Rillettes al salmone
Martedì ho avuto la bella idea di comprare un salmone intero e considerando che a casa siamo in 2... è una settimana che mi cimento in preparazioni a base di salmone :)
Questa ricetta è perfetta per preparare degli antipasti sfiziosi o da usare a tutto pasto.
Raggiunge l'apoteosi se viene spalmata su una baguette e degustata ai piedi della "Vieille Dame", alias la Tour Eiffel, magari durante un "pique-nique".
Come avrete capito, è una preparazione tipicamente francese e si può preparare con qualsiasi tipo di ingrediente: maiale, oca, coniglio, sgombro, salmone e chi più ne ha più ne metta.
Dopo anni di tentennamenti, mi sono decisa e mi sono buttata anch'io nell'impresa di fare le "Rillettes".
Per ovvie ragioni, ho scelto di prepararle al salmone, perciò:


Rillettes au saumon - Rillettes al salmone

Ingredienti:
600g salmone fresco
100g burro
2 foglie alloro
1/2 bicchiere di vino bianco
pepe nero
pepe bianco
aneto
acqua
sale


Prendiamo il trancio di salmone e accertiamoci che non ci siano più squame.


Mettiamo sul fuoco una pentola piena d'acqua, aggiungiamo l'alloro, il vino, il pepe nero e quello bianco.


Portiamo a ebollizione, abbassiamo la fiamma e inseriamo il salmone.


Facciamo cuocere 15-20 minuti per essere sicuri che l'interno sia cotto (se usate un filetto di salmone senza la spina centrale, dovrebbero bastare anche 10 minuti).
Tiriamo fuori il salmone e lasciamolo raffreddare coperto da uno strofinaccio.


Nel frattempo prendiamo il burro e facciamolo ammorbidire fuori dal frigorifero.
Quando il salmone sarà freddo, spiniamolo e togliamo la pelle. Con una forchetta spezzettiamolo e mescoliamolo con il burro, che deve avere la consistenza di una pomata, il pepe, l'aneto e il sale.


Trasferiamo in un contenitore di vetro che si possa chiudere, mettiamo in frigorifero e lasciamo riposare per almeno 3 ore.


Usiamo le rillettes come più ci piace, ma attenti, possono creare dipendenza :)

Bon Appétit!!


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giovedì 14 maggio 2015

Maltagliati (senza uova)

Pronti? Via!

Maltagliati (senza uova)
Maltagliati (senza uova)
Oggi ho deciso che è ora di sporcarsi di nuovo le mani.
Di mettere le mani in pasta :)
Anzi tra farina e acqua.
Fossi stata a casa, la mia nipotina avrebbe di sicuro urlato di gioia, tanto ai bimbi piace impiastricciarsi le mani.
Quindi, dopo essermi cimentata con le tagliatelle e i ravioli, è ora di passare a qualcosa di più semplice e veloce.
Una pasta fresca che non richiede affatto precisione, anzi, più i pezzi sono irregolari e tagliati male e meglio è.
Sì, avete indovinato, sto parlando dei maltagliati :)
Anche se in origine nascono come "scarto" delle tagliatelle (di solito erano i bordi della sfoglia, che venivano tolti per preparare delle tagliatelle della stessa lunghezza) e quindi richiedono la presenza dell'uovo, nessuno ci impedisce di preparare solo i maltagliati e, volendo preparare una pasta un pochino più leggera, ho deciso di non usare le uova.


Maltagliati (senza uova)

Ingredienti:
200g di farina integrale
150g di acqua
1 pizzico di sale


Mettiamo la farina su una spianatoia, formiamo un buco in mezzo, versiamoci l'acqua e aggiungiamo il sale.


Mescoliamo e cominciamo a lavorare l'impasto fino ad ottenere una palla liscia ed omogenea.


Copriamola con uno strofinaccio e lasciamola riposare per una mezz'oretta, dopodiché stendiamola con il matterello fino a formare una sfoglia non troppo sottile.
Prendiamo un coltello a lama liscia e cominciamo a tagliarla in modo da ottenere delle forme irregolari, i "maltagliati" appunto.


Infariniamoli e lasciamoli asciugare all'aria fino all'utilizzo.
Con queste dosi, possiamo preparare circa 300g di maltagliati e se non li usiamo tutti in una volta sola possiamo congelarli senza problemi, basta seguire le istruzioni che trovate nel post  dei ravioli.

Bon Appétit!!
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mercoledì 13 maggio 2015

Rabo de toro estofado - Coda di toro stufata

Ma siamo sicuri che sia Maggio?

Rabo de toro estofado - Coda di toro stufata
Rabo de toro estofado - Coda di toro stufata
La sveglia suona... una, due, tre volte... alla fine a malincuore scendo dal letto e vado verso la finestra. Scosto le tende aspettandomi un cielo privo di nubi e in attesa del sole e...
No aspetta, forse ho ancora gli occhi "appannati" dal sonno.
No, no, non sono i miei occhi: c'è NEBBIA!!!!!
Com'è possibile? Non lo so, fatto sta che oggi passeremo una giornata avvolti nelle spire della nebbia.
Un po' depressa, mi metto a pensare a cosa cucinare e cosa postare qui sul blog, di solito è un metodo che funziona.
E infatti, questa condizione meteorologica mi dà l'occasione di presentarvi un piatto tipicamente andaluso, preso dal mio primo libro cartaceo in spagnolo, "Cocina Andaluza", acquistato qualche giorno fa durante uno dei tanti giretti in zona e che non ho proprio potuto evitare di comprare... :)
È un piatto tipico della zona, non esiste un ristorante che non lo proponga nel suo menù e ha un sapore fantastico, ma (c'è sempre un ma), richiede una giornata un pochino fredda o almeno fresca e la preparazione è un pochino lunga... :) Però posso assicurarvi che ne vale decisamente la pena.


Rabo de toro estofado - Coda di toro stufata

Ingredienti per 4:
1kg e mezzo di coda di toro tagliata a pezzi
1 costa di sedano
2 cipolle
2 carote
1 bicchiere di vino oloroso (un tipo di sherry con gradazione alcolica oltre il 17%)
sale
pepe
1 cucchiaio di farina
olio evo


Infariniamo la coda e mettiamo sul fuoco una pentola abbastanza grande con l'olio.


Non appena l'olio è caldo facciamo rosolare i pezzi di carne da ogni lato.


Togliamo la carne dalla pentola e teniamola da parte.
Tagliamo le cipolle, le carote e il sedano a pezzi di media grandezza e mettiamoli nella stessa pentola in cui abbiamo fatto rosolare la carne.


Cuociamo per 15 minuti circa, poi aggiungiamo il vino.


Facciamolo consumare completamente,


aggiungiamo la carne tenuta da parte,


copriamo con dell'acqua e lasciamo cuocere a fuoco lento per almeno 2 ore.


Trascorse le due ore, controlliamo la carne e se vediamo che si stacca dall'osso senza difficoltà, possiamo spegnere il fuoco.


Lasciamo riposare qualche minuto, impiattiamo e portiamo in tavola.


Ovviamente la scarpetta è d'obbligo ;)

Bon Appétit!!
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martedì 12 maggio 2015

Sgombri al forno con patate e olive - Baked mackerel with potatoes and olives

Like as usual!

Sgombri al forno con patate e olive - Baked mackerel with potatoes and olives
Sgombri al forno con patate e olive - Baked mackerel with potatoes and olives

Oramai è diventata un'abitudine ed essendo anche salutare, toccherà proseguire su questa strada 😊
Di cosa sto parlando? Di pesce, naturalmente!
Il martedì e il venerdì, un giretto in cerca di pesce fresco è ormai d'obbligo.
È un alimento che fa bene, che bisognerebbe mangiare spesso durante la settimana e tanto meglio se si tratta di pesce azzurro, così ricco di Omega3!! 😁
Oggi ho comprato questi due fantastici esemplari di sgombro e, volendo cambiare un pochino, invece di lessarli (ma se voi ne avete voglia, potete trovare qui la ricetta 😉) li ho cotti nel forno in compagnia di patate e olive.
Un piatto delizioso, da leccarsi i baffi! Yummy!!


Sgombri al forno con patate e olive

Ingredienti

2 sgombri
2 patate
olive verdi denocciolate
olive nere
2 fette di limone
sale
pepe
olio evo
erbe aromatiche (salvia, origano, dragoncello, coriandolo)
spezie (zenzero e curcuma)

I had to admit that now this is quite an habit but, since it's healthy, we shouldn't stop 😊
What am I talking about? About seafood, of course!
On Tuesday and Friday I always go to the local market and see if I can find some fresh fish.
It's an healthy food, we should eat it more often during the week and if we can buy some oily fish, rich in Omega-3, lucky for us!! 😁
Today I bought these two fantastic mackerels and, since I don't want to boil them (but if you want, you can find their recipe here 😉), I baked them with potatoes and olives.
A very delicious, mouth-watering dish! Yummy!!


Baked mackerel with potatoes and olives

Ingredients

2 mackerels
2 potatoes
pitted green olives
black olives
2 lemon slices
salt
pepper
extra-virgin olive oil
aromatic herbs (sage, oregano, tarragon, coriander)
spices (ginger and turmeric)


Prendiamo le patate, sbucciamole, tagliamole a bastoncini e mettiamole in una teglia da forno, ricoperta con carta forno.
Condiamole con il sale, il pepe, le erbe aromatiche, le spezie e l'olio.
Peel the potatoes, cut them into french fry-like shapes and put them in a baking pan, lined with parchment paper.
Season them with salt, pepper, aromatic herbs, spices and drizzle with olive oil.


Passiamo agli sgombri. Dopo averli puliti e lavati, posizioniamoli sopra le patate, strofiniamo con il sale la pancia e inseriamoci una fetta di limone tagliata a metà.
Saliamo, pepiamo e irroriamo con un filo d'olio.
Clean and wash the mackerels, place them on top of potatoes, season the fish belly with salt and put a lemon slice cut in a half inside of it.
Season with salt, pepper and drizzle with olive oil.


Cospargiamo tutta la teglia di olive e inforniamo in forno già caldo a 200° C.
Top with the olives and put into a preheated oven at 200°C.


Facciamo cuocere per 40-50 minuti, controlliamo che le patate siano cotte e togliamo dal forno.
Bake for 40-50 minutes, check if potatoes are done and remove from the oven.


Sfilettiamo il pesce, impiattiamo e serviamo.
Fillet the fish, plate it up and serve.


Bon Appétit!!
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lunedì 11 maggio 2015

La rubrica del lunedì: pizza zucchine/melanzane, bacon e fagioli

Zucchine o melanzane?

La rubrica del lunedì: pizza zucchine/melanzane, bacon e fagioli
La rubrica del lunedì: pizza zucchine/melanzane, bacon e fagioli
Rieccoci di nuovo a lunedì.
Un'altra settimana è passata e dopo aver trascorso un fantastico weekend fatto di sole, passeggiate e buona cucina, è ora di rientrare nei ranghi.
Allora, torniamo a noi, alla pizza.
Spesso le mie pizze sono senza passata di pomodoro e mi piace riempirle di verdure.
Questa volta avevo un atroce dubbio amletico: zucchine o melanzane? Questo era il dilemma.
In frigo avevo entrambe, ma non riuscivo a scegliere, finché non mi sono arresa e ho deciso di non decidere.
Ho usato entrambe :)
La teglia per la pizza era abbastanza grande da permettermi di dividere l'impasto a metà e condirne una parte con le zucchine e l'altra con le melanzane. Due pizze in una! :)


Pizza zucchine/melanzane, bacon e fagioli

Ingredienti:
1/2 melanzana
1/2 zucchina
formaggio fresco spalmabile
fagioli lessi
2 fettine di bacon affumicato
olio evo
sale


Stendiamo l'impasto nella teglia, coperta di carta forno oleata, e cospargiamolo con il formaggio fresco, un pizzico di sale, l'olio e lasciamo riposare per un'oretta.


Nel frattempo prepariamo gli ingredienti che ci serviranno per condirla.
Prendiamo la zucchina, tagliamola à julienne e teniamola da parte.
Tagliamo il bacon a strisce e la melanzana a rondelle sottili.
Mettiamo una padellina sul fuoco e, senza aggiungere grassi, facciamo rosolare leggermente le melanzane.


Prima di condire la pizza, accendiamo il forno alla temperatura massima.
Riprendiamo l'impasto e aggiungiamo le zucchine su una metà e le melanzane sull'altra, senza sovrapporle. Cospargiamo di bacon e fagioli lessi, un filo d'olio e un pizzico di sale.
Siamo pronti per infornare!


Facciamo cuocere per circa 20-25 minuti, dipende dal forno.


Sforniamo questa meraviglia, dividiamo in pezzi, trattenendo l'acquolina e poi...


Bon Appétit!!
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venerdì 8 maggio 2015

Insalatona estiva: rucola, polpo e pomodori

È tempo di insalatone!!

Insalatona estiva: rucola, polpo e pomodori
Insalatona estiva: rucola, polpo e pomodori
Venerdì mattina. Oggi pesce. C'è anche il mercato cittadino. Perché non farci un salto e vedere le prelibatezze che ci offre? Affare fatto.
Passo tutta la mattina in giro, sotto un sole cocente, mitigato da una brezzolina fresca.
Se fossi stata in spiaggia, probabilmente mi sarei ustionata anche i capelli.
Sole bollente e brezza rinfrescante... connubio perfetto per ustionarsi la pelle.
Di nuovo a casa ed è quasi l'ora di pranzo. La stanchezza si fa sentire e ho bisogno di qualcosa di fresco, perciò senza pensarci troppo, mi tiro su le maniche (bugia! con questo caldo la manica lunga è già scomparsa da un po', però l'immagine ci stava tutta) e mi metto a sbattere il nostro amico polpo, fresco di giornata. La preparazione è un pochino lunga, ma ne vale la pena. E poi questa insalatona può essere vista anche come svuota frigo. La possiamo comporre con tutto quello che abbiamo a disposizione ;)
Dopo aver lessato il polpo (vedi qui), inizia il momento dell'assemblaggio et voilà l'insalatona eccola qua!


Insalatona estiva

Ingredienti:
polpo lesso
1 pomodoro
olive verdi
rucola
lenticchie lessate
olio evo
sale
pepe


Per prima cosa tagliamo il pomodoro a spicchi, poi prendiamo una ciotola e inseriamo la rucola e sopra il polpo tagliato a pezzetti.


Mettiamo le olive al centro e i pomodori tutto intorno,


aggiungiamo le lenticchie,


sale, pepe, un giro d'olio evo, 


mescoliamo,


impiattiamo e...


Bon Appétit!!
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